Project Info
Architetto: Studio Modijefsky
Progetto: Ketelhuis
Luogo: Zaandam, Olanda
Area: 353 m²
Anno: 2020
Categoria: Casa, Interni, Studio
Immagini © Maarten Willemstein
Un monumentale sito industriale è stato restaurato e trasformato dallo Studio Modijefsky in un’abitazione e nello studio di una coppia di artisti. Il progettista ha collaborato con l’atelier del cliente, lo Studio Molen, per la progettazione e la realizzazione di dettagli in bronzo ed elementi luminosi personalizzati; questa collaborazione ha portato a un perfetto equilibrio tra il design spaziale e gli elementi scultorei.
Il notevole volume di questo edificio ricco di potenzialità è stato sapientemente suddiviso su due livelli, permettendo così di ospitare diverse funzioni: un ufficio e un laboratorio al piano terra, una galleria e una casa al primo piano. I due piani sono collegati da due scale scultoree, una delle quali conduce alla casa attraverso la cucina, l’altra porta i visitatori dal laboratorio allo spazio della galleria.
Il livello del suolo è stato progettato in modo da implementare tutte le funzioni dell’officina. Questo piano può funzionare da solo al servizio di tutte le esigenze della produzione e delle attività quotidiane
Salendo la scala principale e varcando la soglia, Ketelhuis (tradotto come “casa della caldaia”) si presenta come un ambiente aperto ai visitatori. Subito dopo l’ingresso, l’interno appare sobrio e accogliente, essendo definito da tre finiture principali: materiali verniciati di bianco, legno di quercia e ottone. Le pareti completamente bianche rivelano sottilmente il reticolo strutturale, valorizzato da un gioco di rilievi che diventano tracce della funzione.
In piedi davanti a voi, più vicino all’ingresso accessibile attraverso la seconda scala, un grande spazio adibito a galleria è stato minimamente progettato per ospitare diversi tipi di momenti ed eventi, lasciando spazio all’immaginazione. Travi bianche industriali si affacciano sul pavimento in legno a spina di pesce, due semplici elementi in equilibrio armonico tra loro. Tre fori nel soffitto, che prima accoglievano altrettanti camini, sono ora sostituiti da oblò in vetro, trasformando le aperture in lucernari.
Durante le mostre e le presentazioni, questo grande spazio della galleria è servito da una cucina a vista totalmente personalizzata e non convenzionale. Un pezzo centrale, l’isola, è stato accuratamente progettato e realizzato interamente in ottone, completamente riempito di armadi su ognuno dei quattro lati, e coperto da un bellissimo piano in acciaio inox. Due “speciali” completano l’elegante design: maniglie in bronzo realizzate su misura da Studio Molen e ripiani in legno estraibili. Il retro della cucina è un sistema di ripiani bianchi aperti appoggiati alla scatola di vetro trasparente dell’ingresso principale. Un grande tavolo in rovere e un set di sedie vintage sono sormontati da un’opera d’arte: un kayak autocostruito trasformato in un caldo oggetto luminoso appeso a testa in giù per tutta la lunghezza del tavolo.
Una grande apertura attraverso la parete invita a scoprire uno spazio molto più intimo e avvolgente, il salotto vero e proprio, caratterizzato da una serie di oggetti in legno e mobili d’epoca che conferiscono allo spazio una profonda sensazione di calore. Qui un comodo divano si trova di fronte a una stufa a legna.
Percorrendo il corridoio, alcune porte scorrevoli per la camera degli ospiti, cabina armadio, bagno e servizi igienici, si mimetizzano con le pareti. Alla fine di essa il soffitto quasi raddoppia in altezza e la camera da letto principale si svela. La stanza spaziosa e la luce naturale favoriscono la presenza di diverse specie di piante, che creano un’atmosfera incantata. L’altezza del soffitto permette ad un soppalco di affacciarsi sulla stanza e sul panorama. I gradini che conducono a questa ‘stanza nella stanza’ nascondono un armadio in legno al servizio dello spazio, rifinito da una semplice ma dettagliata ringhiera in metallo bianco. A seguire, uno spazio simile a un balcone ospita una vasca da bagno indipendente con una finestra a soffitto che permette di osservare le stelle mentre si fa il bagno, essendo circondata da numerose piante che collegano visivamente i due livelli. La folle disposizione di questa stanza deriva da un mix di scelte che riflettono la personalità stravagante dei proprietari.
Sulle pareti nord della camera da letto, del bagno e del soggiorno, le finestre originali lasciate senza funzione a causa dell’annessione di un nuovo edificio, sono ora utilizzate come lightbox che diffondono luce calda nelle stanze. Le piastrelle bianche a spina di pesce dei bagni e del WC completano il legno di quercia e il marmo bianco degli armadi, mentre alti specchi sopra i lavandini esaltano l’altezza del soffitto. I lampadari in bronzo, progettati e realizzati dall’atelier del cliente, si trovano in tutto lo spazio come piccole piacevoli sorprese.
Un sistema di persiane bianche minimaliste progettate dallo Studio Molen permette di modificare l’apertura originale dell’edificio industriale, rendendolo uno spazio vivibile e permettendo agli abitanti di regolare la quantità di luce desiderata durante il giorno in tutte le aree della casa.
Ketelhuis è un luogo dove ogni singola area è stata progettata per completare l’edificio originale e allo stesso tempo per valorizzare l’uso designato di ciascuna stanza.
Testi © www.studiomodijefsky.nl