ATOMAA, Studio Asabesi | Palazzo Tornielli di Barengo

by Jean Jacques Colangelo
Info Progetto

Architetto: ATOMAA, Studio Asabesi
Progetto: Palazzo Tornielli di Barengo
Luogo: Milano, Italia
Area: 81 m²
Anno: 2019
Categoria: Appartamento
Immagini © Lorenzo Piovella

Alla magnificienza, agli stucchi ed al mobilio tardo barocco dei locali principali fa da contrappunto l’atmosfera intima e pacata delle due stanze in sequenza, dedicate ad incontri e riunioni più riservate, ma anche a momenti di lavoro in cui un maggior isolamento permette un diverso tipo di concentrazione.

Due stanze della corte minore di una storica dimora settecentesca, Palazzo Tornielli di Barengo, sono state trasformate in un’estensione di un grande studio legale situato nello stesso edificio. La funzione era quasi costruita sul progetto, in quanto il cliente, dopo un veloce briefing iniziale, ha lasciato ai progettisti la facoltà di modellare l’uso dello spazio sulla progettazione di arredi e soppalchi che valorizzassero l’esistente. In un certo senso, osiamo dire che la funzione ha seguito, in questo caso, la forma, anche se poi questo processo ha necessariamente subito un capovolgimento.

Il progetto è stato costruito, attraverso la progettazione di tutti gli arredi in rovere, una serie di corrispondenze tra tutti gli elementi (soppalchi, scale, librerie, contenitori) andando principalmente a lavorare sui perimetri, secondo un principio di reciproca necessità. Il primo ambiente, dedicato all’accoglienza e all’attesa, è coperto da una volta ad ombrello intonacata e ospita una scala container che conduce ad un soppalco con mensole basse e sedute per la consultazione. La libreria sottostante, dal ritmo veloce e regolare, è figlia della struttura a soppalco. Un filtro-boiserie contenente un servizio e un ripostiglio conduce al locale principale, le cui finiture originali (seminato a terra con cornice e volta in mattoni a vista) sono state mantenute dialogando con il design dal gusto moderno degli arredi.

La seconda stanza viene lasciata libera sul lato delle tre finestre, di fronte al secondo soppalco servito da una scala più leggera in metallo e dal muro d’archivio che nasconde anche la porta di collegamento con la prima stanza. Le strutture dei soppalchi in legno massello scandiscono anche la scansione dei moduli d’archivio. I nodi strutturali e tutti i dettagli in metallo verniciato bianco, comprese le maniglie degli arredi, sono stati eseguiti secondo i disegni dei designer, come tutti i mobili in rovere.

ALTRO

Design Team: Eleonora Salsa, Umberto Maj, Daniela Serini, Manuela Cruz Torres, Elizaveta Ukhabina, Simone Marusi
Impresa: Relazioni Edili Snc
Falegnameria: Donghi Arredamenti, Projet Metal
Illuminazione: Artemide

Testi © www.atomaa.eu | www.asabesi.com

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