La Macchina Studio | Retroscena

by Jean Jacques Colangelo
Info Progetto

Architetto: La Macchina Studio
Progetto: Retroscena 
Luogo: Roma, Italia
Area: 75 m²
Anno: 2020
Categoria: Appartamento
Immagini © Paolo Fusco

Il progetto trasforma un appartamento anni ’50 in un ambiente surreale dove realtà e finzione convivono in una scena quasi teatrale. Grazie all’approccio multidisciplinare dei suoi due fondatori, lo studio esalta il segno grafico, in un progetto che fonde architettura, teatro, musica e illustrazione.

In linea con i desideri dei clienti – una giovane coppia – gli architetti hanno da un lato, con l’aiuto di artigiani locali, recuperato il preesistente pavimento in terrazzo alla veneziana, mentre dall’altro hanno completamente modificato la distribuzione interna per lasciare il posto a nuove narrazioni.

Dando il via all’inserimento di nuovi materiali in corrispondenza delle tracce delle divisioni originali, la zona giorno è delimitata da una fascia chiara in marmo nero e botticino. L’area lungo il corridoio riprende il disegno originale della pavimentazione con un legante rosato con polvere di pozzolana, mentre la camera da letto si tinge con le calde sfumature di microcemento rosso mattone. Il risultato è una combinazione di disegni in diverse venature e colori che crea un effetto “collage”, in contrasto con il bianco assoluto delle pareti intonacate.

L’appartamento si sviluppa longitudinalmente lungo la parete principale, che rappresenta il limite tra spazio privato e sociale e crea un paesaggio scandito da tre elementi diversi.
Un armadio a ponte laccato bianco nasconde un piccolo studio: il rifugio del lettore, uno spazio intimo e silenzioso, isolato dal resto della casa. Una porta a filo parete grigio-blu che sembra disegnata, dà accesso al bagno rivestito in mosaico bianco con incastri a contrasto, tagliato da un passaggio ogivale che lascia intravedere la parete di fondo in smalto color pavone e il lavabo freestanding. Infine, un’anta ad arco in classico legno laccato blu conduce alla zona notte, dalle linee chiare e dall’atmosfera accogliente. La porta, con il suo profilo in legno che si protende di 70 cm verso la sala da pranzo, è il fulcro della zona giorno e nasconde i mobili della cucina.

Il soggiorno è lo spazio più grande della casa: una tenda gialla corre lungo la partizione demolita, delineando le aree e disegnando un morbido confine tra le diverse funzioni.
Retroscena offre una visione giocosa e fantastica della casa. Audaci scelte cromatiche e sapienti accorgimenti progettuali danno personalità agli interni, accendendo i riflettori sugli abitanti, protagonisti di una pièce teatrale – e architettonica – ricca di sorprese.

ALTRO

Architettura: Enrica Siracusa, Gianni Puri

Testi © www.lamacchinastudio.net

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