Arista Cero, Gina Góngora | Casa Vagantes Ermita

by Jean Jacques Colangelo
Info Progetto

Architetto: Arista Cero, Gina Góngora
Progetto: Casa Vagantes Ermita
Luogo: Mèrida, Yucatán, Messico
Area: 54 m²
Anno: 2020
Categoria: Boutique Hotel
Immagini © Manolo R. Solis

Questa Casa Vagantes nel quartiere di La Ermita ha un’architettura che risale al 1800, soffitti alti e pareti in muratura che nel design immaginiamo come cicatrici del tempo in questa piccola ma affascinante architettura. Con l’idea di generare un loft, integriamo un intero soggiorno in uno spazio perfetto per una coppia che vuole vivere Mérida in un quartiere iconico con un’esperienza indimenticabile. Casa Vagantes Ermita promette un soggiorno all’insegna del comfort e dello stile.

Situato vicino all’Eremo di Santa Isabel, nel quartiere di San Sebastián a Mérida, Yucatán, si propone di consentire a un edificio abbandonato di trasformarlo in uno spazio ideale per le coppie che vogliono vivere a Mérida, in un quartiere iconico del centro storico.

Il progetto si sviluppa in una campata di 54 mq con 12 metri di larghezza per 4,5 metri di profondità, la facciata è costituita da un paramento in muratura che mostra il processo costruttivo della parete decorata con traverse in argilla dell’epoca e con due aperture; una per la porta di accesso e l’altra per la finestra, entrambe in legno a doghe, la finestra con cardini e carpenteria forgiata. Al suo interno gli ultimi 5 interassi di tronchi di legno sono deteriorati e la sua lastra bah-pek è crollata, sulle pareti sono presenti segni di comunicazione rivestiti in muratura e sul lato orientale presenta un soppalco in cemento armato sostenuto da due muretti di blocco in cui è abilitato un bagno.

La proposta cerca di rispettare e lasciare evidenza delle cicatrici del passare del tempo nell’edificio, oltre a sfruttare l’apertura esistente nella soletta per generare un patio che consenta alla luce naturale e alla ventilazione di entrare nello spazio interno e generare un specchio d’acqua per rinfrescare gli utenti dal clima caldo della città. Attigua ad essa si propone la cucina-pranzo e con l’idea di perdere il limite interno-esterno, si propone una porta a libro in ferro battuto con vetro, che dà la possibilità di trasformare l’area sociale in un terrazzo contenuto. Una stanza composta da un divano, una poltrona e uno sgabello, così come il bagno all’altra estremità dello spazio, completano il programma sociale al piano terra. La scala elicoidale in ferro battuto dà accesso al soppalco dove si trova lo spazio per riposare.

La proposta materica conserva lo stato originario del rudere, si propone di riparare, recuperare e consolidare solai e pareti. L’integrazione di nuovi elementi come cucina, lo specchio d’acqua, servizi e battiscopa, sono proposti con cemento bianco levigato così come la cornice delle aperture a contrasto con la finitura originale delle pareti.

ALTRO

Architetti incaricati: Gina Góngora, Fernando Gómez Vivas, Mario González, André Borges.
Team di progettazione: Mario Orci, Marco Orci.
Ingegneria: Arch. Hernán F Gómez Amaro
Collaboratori: Erika Cervera.

Testi © www.aristacero.mxwww.vagantes.mx

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