BETA | 3 generation house

by Jean Jacques Colangelo
Project Info

Architetto: BETA
Progetto: 3 generation house
Luogo: Amsterdam, Olanda
Area: 450 m²
Anno: 2018
Categoria: Casa, Coliving
Immagini © Ossip van Duivenbode

Fino alla seconda guerra mondiale, la vita intergenerazionale era un fenomeno comune nei Paesi Bassi. Con l’avvento del Welfare State negli anni ’60 e ’70, è diventato possibile – e comune – che le famiglie si dividessero geograficamente. Il cambiamento dei tempi politici ed economici richiede ora alle società occidentali di riconsiderare questa situazione.

Contemplando questo nuovo paradigma in cui le generazioni devono nuovamente guardarsi le spalle l’un l’altra, una famiglia composta da due nuclei familiari decide di costruire una casa insieme. Mentre la coppia più giovane vive già in città, i nonni erano ansiosi di tornare a vivere nelle vicinanze dei servizi urbani. L’obiettivo del progetto era quello di creare un edificio dove entrambe le famiglie potessero godere della reciproca compagnia senza sacrificare i vantaggi della vita familiare privata. In questo modo due appartamenti separati sono accatastati uno sopra l’altro con l’unico collegamento che è un ingresso comune. Mentre il progetto prevede una maggiore dipendenza dei nonni, il vantaggio immediato della vicinanza delle due famiglie si ottiene grazie ad attività come le commissioni, gli incontri sociali condivisi e l’occasionale asilo nido per i bambini.

ADATTAMENTO AL TEMPO
Per questo miniappartamento è stato concepito un concetto che consentisse all’edificio di adattarsi alle mutevoli esigenze di spazi nel tempo. L’appartamento in fondo ha un ufficio e un collegamento diretto con il giardino, il che lo rende ideale per una famiglia che lavora con bambini piccoli. La coppia di anziani occupa l’appartamento superiore con una generosa vista sulla città. L’appartamento ha un ascensore, piani e porte più ampie per accogliere sedie a rotelle. Anche se non assomiglia a una casa di riposo, tutti i requisiti necessari sono stati realizzati per ridurre al minimo gli sforzi fisici.

La scala invece di ridurre la circolazione verticale a una necessità, occupa il cuore dell’edificio. Onnipresente come elemento scultoreo nell’appartamento più basso, la scala si trasforma gradualmente in una serie di vuoti più in alto nell’edificio. Posizionando il sistema di accesso verticale al centro della planimetria, l’edificio si divide in un “a prua” e un “a poppa”. Entrambi i lati della planimetria possono essere collegati a una delle due scale per creare una configurazione diversa. L’edificio è stato progettato per facilitare il trasferimento delle aree al secondo piano. Inizialmente utilizzato come spazio per gli ospiti nella casa dei nonni, esso può essere facilmente aggiunto all’appartamento più basso con alcune piccole modifiche. La posizione della scala a doppia elica permette di allungare ulteriormente il concetto abitativo intergenerazionale. Sulla facciata nord si potrebbero realizzare due monolocali per consentire ai figli della famiglia più giovane di vivere nell’edificio anche dopo l’adolescenza.

APERTO VS. CHIUSO
Come un chiaroscuro, la pendenza della pianta dell’edificio è enfatizzata nelle facciate contrastanti dello stesso. La facciata nord è per lo più chiusa per ridurre le perdite termiche e ridurre l’esposizione al rumore lungo la strada trafficata. Verso sud l’edificio si apre completamente, massimizzando il beneficio solare passivo e la connessione con l’esterno. Tra le due facciate opposte, la pianta della struttura subisce una graduale trasformazione, da compartimentata a nord, a pianta aperta e strutturata con elementi a forma libera verso sud. Qui l’edificio si conclude con uno schema di balconate uniformi e filtranti.

MATERIALE E COMPOSIZIONE
In un dettaglio quasi elementare, l’edificio esprime la sua composizione e i materiali comunicano il proprio scopo. Per questo motivo la facciata sud è rivestita solo con grandi vetrate a triplo vetro per sottolineare il legame dell’edificio con l’esterno. Le restanti pareti strutturali sono composte da murature in calcestruzzo di grande formato e avvolte in un isolamento termico di alta qualità. Tra queste pareti, le lastre di calcestruzzo nudo si estendono per 8 metri e offrono un piano chiaro su cui gli elementi in legno più caldi definiscono i cambiamenti ambientali. Chiuso e nudo verso nord, leggero e fragile verso sud, l’edificio è una composizione di contrasti.

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