collectif encore | Hamra

by Jean Jacques Colangelo
Project Info

Architetto: collectif encore
Progetto: Hamra
Luogo: Svezia
Area: 130 m²
Anno: 2017
Categoria: Casa
Immagini © Michel Bonvin

La residenza Hamra di Collectif Encore è stata nominata per il premio Kasper Salin 2018. Il progetto Hamra dello studio francese Collectif Encore – architetto Anna Chavepayre, è uno dei quattro progetti selezionati dall’Ordine degli architetti svedesi, considerato il più prestigioso riconoscimento architettonico svedese. Per la prima volta un progetto di scala così modesta viene nominato dalla sua creazione nel 1962.

Un progetto architettonico molto particolare con molte diversità spaziali sia all’interno che all’esterno.
Diverse facciate della casa possono essere aperte, in modo tale che l’edificio diventi multifunzionale. La volontà di concedere alla casa molteplici situazioni e scenari specifici crea un insieme di relazioni e connessioni uniche. 
La facciata è intonacata secondo le norme locali e anche l’interno è rifinito con lo stesso materiale e colore. Al contrario, un raffinato volume in legno crea relazioni visive e funzionali tra i diversi piani e le diverse aree dell’edificio. I dettagli sono ben studiati e realizzati con grande cura e abilità. La dimensione tattile della casa è il risultato di una collaborazione attiva tra architetto, costruttore e committente.

Collectif Encore è un’agenzia di architetti e paesaggisti che rivendicano la necessità e la creazione di progetti umani.
Creiamo e progettiamo opere che mettono in relazione la diversità (umana, ambientale, patrimoniale, ecc.). Questo insieme di specificità crea una situazione unica per ogni progetto, dalla quale un lavoro attento e metodico ci permette di portare a soluzioni adeguate e innovative.

“La nostra ambizione è di realizzare un’architettura che renda la vita più bella, vogliamo creare progetti interessanti e ricchi di realtà”.

Anna Chavepayre è un architetto franco-svedese che sviluppa e promuove un’architettura che rivendica lo spazio come condizione preliminare di libertà d’uso, diversità, evoluzione e innovazione. Il suo pensiero a favore di un’architettura e di una città resiliente si è guadagnata la sua regolare partecipazione a diverse conferenze sull’innovazione e sul pensiero prospettico in materia di edilizia abitativa, oltre a un solido background didattico. Ha inoltre collaborato con le agenzie di Jean Nouvel (Parigi) e Rem Koolhaas (OMA – Paesi Bassi).

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