LASSA | Villa Ypsilon

by Jean Jacques Colangelo
Project Info

Architetto: LASSA
Progetto: Villa Ypsilon
Luogo: Finikounda, Grecia
Anno: 2017
Area: 150 m²
Categoria: Villa
Immagini © NAARO

Villa Ypsilon realizzata da LASSA architects è situata in un uliveto nel sud del Peloponneso, questa residenza estiva è caratterizzata da un tetto verde a forma di Ypsilon che funge sia da estensione accessibile del terreno, sia da cornice alle viste più significative dall’interno verso l’esterno. Il progetto è stato progettato dagli architetti Theo Sarantoglou Lalis di Londra e Bruxelles e Dora Sweijd di LASSA architects.

I percorsi biforcanti del tetto definiscono tre cortili che formano emisferi distinti con un’occupazione specifica a seconda dell’andamento del sole. La casa si trova sulla cima di una collina che offre una vista verso la baia di Schiza e Sapientza e una vista sulle montagne verso est. L’altezza della casa è limitata alle estremità degli ulivi per consentire l’integrazione con il paesaggio circostante.

Gli spazi interni sono organizzati in due parti principali: Una zona più privata con tre camere da letto e due bagni con vista verso est e una zona più comune verso sud che contiene una cucina e un soggiorno che danno accesso continuo a tutti e tre i cortili. La circolazione attraverso, intorno e sopra la casa forma una passeggiata continua che comprende attività interne ed esterne. La forma del rivestimento in cemento armato accoppiata al tetto piantumato e alla strategia di ventilazione trasversale fornisce una risposta ambientale che evita la necessità di sistemi di raffreddamento meccanico.

L’ubicazione remota del progetto in combinazione con il budget limitato e la geometria non standard hanno indotto una strategia di costruzione che ha richiesto una grande quantità di prefabbricazione fuori sede e di auto-assemblaggio che ha permesso di ridurre i tempi di costruzione a 7 mesi senza compromettere nulla in termini di qualità o superare il budget.

“Abbiamo deciso di acquistare una macchina CNC che consentisse produzione di elementi non standard. Questo includeva la cassaforma a guscio in calcestruzzo, la cassaforma per il soggiorno/soffitto acustico perso, i telai delle finestre su misura, i mobili interni e i pannelli divisori, nonché le casseforme per il paesaggio e la piscina”.
Theo Sarantoglou Lalis.

 Questo approccio “pratico” ha permesso un uso minimo di prodotti commerciali “pronti all’uso”, privilegiando invece materiali di provenienza locale come cemento e marmo.

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