SOMAA, Yonder – Architektur und Design | Haus am Park

by Jean Jacques Colangelo
Project Info

Architetto: SOMAA, Yonder – Architektur und Design
Progetto: Haus am Park
Luogo: Tübingen, Germania
Area: 1.726 m²
Anno: 2020
Categoria: Residenziale
Immagini © Brigida González

Il progetto abitativo del gruppo edilizio privato Wolle+ sta sperimentando nuove strategie e concetti abitativi per l’integrazione di persone provenienti da diverse situazioni di vita e di reddito, ambienti sociali e contesti culturali, prevede delle case popolari per rifugiati a Tübingen in Germania. In qualità di progetto edilizio ad orientamento sociale, Wolle+, sviluppato in modo significativo dal sociologo dell’edilizia residenziale Dr. Gerd Kuhn, reagirà direttamente ai bisogni abitativi e alle esigenze sociali-comunicative dei rifugiati, ma perseguirà anche il concetto adattivo di “Vivere per tutti”.

L’intero complesso è costituito dal Haus am Park e dal cubo antistante. Con dodici diverse unità abitative, Haus am Park costituisce il punto focale residenziale, mentre il cubo con un centro di accoglienza aperto al piano terra coinvolge anche i residenti e crea così un valore aggiunto per il quartiere. Ad esso si aggiunge una comunità residenziale per genitori single al piano superiore.

La diversità dei differenti utenti e progettatori si riflette anche nel team di pianificazione: SOMAAA e Yonder sviluppano insieme Haus am Park, mentre Simon Maier è responsabile del cubo.

Fin dall’inizio, Haus am Park mira ad un mix massimo varie tipologie abitative: Appartamenti autosufficienti al piano attico, spazi abitativi per i fuggiaschi negli altri ambienti, nonché micro unità abitative per i rifugiati non accompagnati e minorenni al piano terra, che sono curati dalle Martin Bonhoeffer Houses.

Come previsto, alcuni degli appartamenti inizialmente utilizzati dai rifugiati saranno restituiti alla proprietà dopo dieci anni, mentre altri rimarranno nel vincolo sociale per altri cinque o dieci anni. La città di Tubinga ha concesso dei prezzi inferiori rispetto all’andamento del mercato immobiliare. L’ambiziosa idea sociale e progettuale nel suo complesso è stata decisiva per l’aggiudicazione dell’appalto al gruppo edilizio Wolle+.

Gli elementi portanti sono ridotti al minimo nella robusta struttura architettonica di base. Grazie alle sue versatili planimetrie e agli usi residenziali, consente quindi l’adattamento alle mutevoli esigenze abitative e crea così una sostenibilità a lungo termine. Un appartamento per rifugiati con un massimo di 6 stanze può essere trasformato in un loft aperto, i microappartamenti possono essere collegati per formare un appartamento per studenti.

“La vita comune dei rifugiati e dei cittadini di Tubinga sotto un tetto si realizza con la quotidianità e quindi contribuisce al successo dell’integrazione dei nuovi arrivati”.

Il calcestruzzo con isolamento al centro è il componente portante principale. Attraverso l’enfasi formale della struttura, si ottiene sia la costruzione che il rivestimento. Le finestre disposte in modo ritmico si integrano nella costruzione.

Il rigore strutturale, la concentrazione su elementi selezionati e la riduzione a pochi materiali diversi creano una qualità spaziale e un valore che va a beneficio di tutti gli utenti in egual misura, anche all’interno di un budget ristretto.

L’area d’ingresso molto alta e retratta offre uno spazio generoso. Il cemento grezzo, le mattonelle di terrazzo verdastre e la ringhiera dipinta di bianco definiscono l’atmosfera della scala tra eleganza leggera e robustezza.

Negli appartamenti, ampie aperture creano un’atmosfera luminosa e amichevole e portano all’interno la rigogliosa vegetazione arborea del nord. Lunghi balconi sono orientati verso il fiume Neckar ed estendono gli appartamenti, ognuno con un vero e proprio spazio aperto. L’abito leggero, ondulato e bianco delle balaustre crea sia la privacy che la vista grazie alla fine perforazione della lamiera.

Solo le terrazze sul tetto sono riservate ai residenti dell’ultimo piano. Altrimenti, la consueta gerarchia che va dagli antiestetici appartamenti di strada agli attici di lusso cede il passo a un principio di progettazione sofisticata ed egualitaria, al fine di fornire un quadro architettonico adeguato per l’abitare di tutti, che consenta una vera e propria convivenza tra i diversi gruppi di residenti.

Testi © www.somaa.de

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