Inca Hernandez | Mar Mediterráneo 34

by Jean Jacques Colangelo
Info Progetto

Architetto: Inca Hernandez
Progetto: Mar Mediterráneo 34
Luogo: Tacuba, Città del Messico, Messico
Area: 620 m²
Anno: 2020
Categoria: Appartamenti, Restauro
Immagini © João Morgado

Città del Messico una città storica con un enorme patrimonio culturale e architettonico protetto nei suoi magici quartieri. Tacuba è uno di questi, situato a nord-ovest del centro, questo quartiere ha subito trasformazioni sociali e urbane che sono durate fino ad oggi e dove si possono trovare rovine edilizie forgiate in diversi momenti storici.

Alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo, Tacuba divenne una delle aree più ricche della città con
grandi case di campagna, nel corso del tempo molti edifici furono abbandonati e molti furono demoliti. Tuttavia, tra queste vestigia è rimasta la casa di “Mar Mediterraneo 34”

Costruito nel 1910 con un eclettico stile francese appartenente all’era del Porfiriato, Mar Mediterráneo 34 detiene attualmente un forte valore storico. Il progetto è iniziato con l’idea di dare una nuova vita a una casa progettata in due volumi, in cui il primo incorpora la facciata principale mentre il secondo ha una vista sul patio, sebbene entrambi fossero in avanzato deterioramento e il secondo volume fosse in rovina.

Sulla base di queste caratteristiche, vengono implementati il restauro e l’intervento degli elementi originali dell’epoca, dove gli spazi vengono rigenerati con una nuova materialità e i molteplici elementi artistici e artigianali vengono recuperati dalla facciata principale, con l’obiettivo di ricreare la nuova immagine architettonica e urbana.

L’interno è ricostruito come una reinterpretazione del passato attraverso una prospettiva contemporanea, in cui un volume si alza incorniciando il cielo nel patio principale e ritrae la disposizione dei vecchi portali come una sequenza di luci e ombre, ecco come queste aperture si alzano in modo intermittente dal piano terra, diventando un solido elemento di architettura introspettiva.

Il progetto intende fondere ciò che prevale e ciò che rinasce attraverso una connessione lineare tra due epoche, questa connessione si riflette anche all’ingresso da un battiscopa in pietra vulcanica che circonda l’intero piano terra e funge da base per sollevare ciò che è riemerso. La casa restaurata ha 3 livelli e 7 appartamenti che si adattano in diversi spazi flessibili (loft, studio, appartamento familiare e attico), essi interagiscono tra loro attraverso le ampie vetrate che si affacciano sul patio principale. Inoltre le aperture consentono l’ingresso della luce naturale mantenendo un’essenza autoctona.

L’obiettivo dell’intervento è generare un’eredità che incoraggi la trasformazione di Tacuba per valorizzare e salvare il suo patrimonio artistico e culturale, sfruttando gli spazi in modo sostenibile per dare vita al magico quartiere.

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