Leonard Hautum | NOCKI

by Jean Jacques Colangelo
Project Info

Architetto: Leonard Hautum
Progetto: Nocki
Luogo: Monaco di Baviera, Germania
Area: 143 m²
Anno: 2012
Categoria: Casa, Ristruttutazione
Immagini © Yatri Niehaus

Ai piedi del Nockherberg, all’interno del sobborgo meridionale di Monaco di Baviera, esistono ancora poche abitazioni ancora intatte le cosiddette “Herbergshäusl” (case degli operai) tipiche di questa zona. Sono state costruite presentandosi in varie forme e colori. Scale ripide e strette conducono sulla collina dando accesso a questo particolare sistema di edifici modificati nel corso degli anni a seconda dell’uso. Il NOCKI è uno di questi, situato all’interno di un complesso circondato da lussureggianti terrazze verdi e viste verso il centro di Monaco, un ambiente dal grande valore storico e culturale. 

Costruito nel 1890 come laboratorio di legname, da allora è stato trasformato in abitazione. Nel tempo è stato riutilizzato ed ampliato, dopo un incendio a metà degli anni ’90, fu abbandonato. Per anni rimase un rudere vuoto, carico di storia.

RIUTILIZZA, ESTENDI E AGGIUNGI

Questa antichissima tradizione del patchwork “Herbergshäusl” deve essere continuata.
Il tessuto edilizio della rovina era stato gravemente danneggiato, rendendo piuttosto difficile apprezzarne la bellezza intrinseca. Ma gli elementi dell’edificio risalenti a più di 100 anni fa non lasciavano dubbi: bisognava salvare il possibile!

L’edificio si espande scavando una stanza sul fianco della collina, aprendo così i due appartamenti formalmente separati alla luce, all’aria e agli occupanti. La parte in cemento sostituisce e si aggiunge dove non è stato possibile conservarla. All’interno sono state inglobate tutte le installazioni tecniche, necessarie al vivere contemporaneo. Quindi l’elemento moderno non è stato utilizzato solo come struttura, ma anche come spina dorsale tecnica della casa.
Il nuovo tetto è un degno sostituto del vecchio e rende omaggio al suo storico predecessore come tetto in metallo cucito a mano. I lucernari allungati sono sparsi lungo tutta la superficie del tetto, così da ottenere una buona ventilazione e illuminazione naturale.

Grazie alla realizzazione di questa scultura in cemento intrecciato, il rudere è stato riportato in vita. L’interazione tra vecchio e nuovo non è solo visibile nella forma, ma anche tangibile nella funzione e nell’uso dello spazio. Il contrasto conferisce carattere e comfort.

IDEA ARCHITETTONICA
Questo progetto non vuole preservare il tessuto dell’edificio storico solo per il gusto di farlo.
L’attenzione si concentra maggiormente sulla conservazione e la tutela di un edificio carico di storia. Il nuovo progetto vuole combinare le qualità e la bellezza del vecchio godendo dei vantaggi di uno stile di vita moderno.
I parametri, che l’edificio esistente dettava, sono leggibili nella tensione spaziale interna e nella particolare caratteristica del NOCKI. Sotto la consapevole direzione dell’architetto, vecchio e nuovo si intrecciano per creare qualcosa di completamente di unico e affascinante.

Lavorare con strutture ed elementi esistenti ci ha dato la possibilità di sperimentare. Accettando compromessi non convenzionali, tra vecchio e nuovo si crea inevitabilmente qualcosa di completamente unico.

Progettare il nuovo edificio ci ha dato la possibilità di poter conservare preziose tracce storiche. Donando un nuovo valore  all’esistente.

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