Julia García Lozano, Miguel Ruiz-Rivas Avendaño | Metamorfo

by Jean Jacques Colangelo
Project Info

Architetto: Julia García Lozano, Miguel Ruiz-Rivas Avendaño
Progetto: Metamorfo
Luogo: Madrid, Spagna
Area: 98 m²
Anno: 2020
Categoria: Game Shop, Interni
Immagini © Javier de Paz García

Perché abbiamo smesso di giocare?
Il cliente, giovane imprenditore, trova l’azione del gioco non solo come intrattenimento, ma come strumento sociale. Cerca di sottolineare l’importanza del “gioco” come attività insita nella cultura e strumento principale per lo sviluppo del pensiero, della memoria, della ragione e delle relazioni sociali.

METAMORFO è il risultato di un’avventura.
Un luogo divertente che offre un’area specializzata di giochi per bambini, un negozio di giochi da tavolo con mostre, tornei, lezioni e spazi espositivi. Un luogo dove giocare, che cerca di includere adulti, famiglie e bambini.

Il progetto risponde all’ambiziosa esigenza di realizzare questo spazio di incontro, flessibile e rappresentativo del brand, con un budget minimo. L’intervento si concentra su tre strategie progettuali: organizzazione open space, massima capacità di stoccaggio e contrasto dei materiali.

Piano aperto
Il sito si trova al piano terra di un edificio residenziale costruito nel 1994. Si trova tra due spazi commerciali e ha una larghezza di 6 m. Inoltre, ha accesso diretto dalla strada per tutta la sua facciata nord e ha due strette aperture finestre verso il cortile interno sud.
Il primo passo è stato quello di evitare di suddividere i muri, per lasciare che la luce naturale raggiungesse tutti gli angoli. Il rinnovato spazio media con un forte inserimento geometrico, che contiene gli spazi privati ​​e permette una visione d’insieme dello spazio dall’ingresso e dal bancone.
Una volta effettuato l’accesso, si apre un alto spazio a pianta aperta. Uno spazio principale suddiviso, ma non separato, in tre grandi ambienti: l’area espositiva e giochi per bambini all’ingresso, uno spazio compresso dove si trova il bancone e, infine, l’area giochi da tavolo e tornei. Gli spazi privati ​​non possono essere visti, ma possono essere immaginati. L’intervento è aperto per incorporare una serie di tendaggi per incorniciare lo spazio principale secondo le esigenze di ogni evento.

Conservazione
Una delle premesse era quella di avere più capacità di stoccaggio possibile. A tal fine, un muro perimetrale attrezzato beneficia del layout espositivo del negozio, consentendo di realizzare scaffali in tutta la sua altezza e di mantenere lo spazio principale libero e aperto.
Inoltre, il box degli spazi privati ​​è ridotto al minimo per rispettare le normative e dotare lo spazio di un bagno accessibile e di un ripostiglio chiuso.

Contrasto materiale
L’intervento esplora i confronti materiali. Chiarisce lo spazio tra spazi serviti, selezionando materiali semplici per ottenere il massimo impatto visivo. Mantenendo il budget basso, la tavolozza costruttiva doveva organizzare lo spazio e risolvere il maggior numero possibile di problemi tecnici.

Lo spazio è organizzato da tre singolarità: la scatola dei colori, l’isola delle piastrelle e il pavimento in legno. Il tutto inserito in uno spazio puro e neutro che da importanza e identifica ciascuno degli usi. Ogni evento rivela un proprio colore distintivo.

Testi © Julia García Lozano, Miguel Ruiz-Rivas Avendaño

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